News sul Polo socio-sanitario

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Casa della comunità a Bottegone. Il sindaco: “Bottegone proposto per la realizzazione di un polo socio-sanitario da realizzare con i fondi Pnrr. Abbiamo già incontrato l’Ausl, aspettiamo l’ok della Regione Toscana”

Il 20 settembre scorso il sindaco Alessandro Tomasi e la vicesindaco Anna Maria Celesti hanno incontrato i vertici dell’Ausl Toscana Centro chiedendo di inserire tra i progetti da finanziare con il Piano nazionale di ripresa e resilienza anche Bottegone. A breve l’incontro con la Regione. Lo rende noto il sindaco per informare i cittadini sul percorso intrapreso anche a seguito della petizione ricevuta sul polo socio-sanitario.

In previsione delle proposte da presentare in Regione relativamente alla Missione 6, quella della sanità, finanziata attraverso i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, il Comune di Pistoia si è attivato indicando due proposte compatibili con la previsione contenuta nel Piano nazionale: quella per la realizzazione di una Casa della comunità a Bottegone , con il conseguente notevolmente rafforzamento del polo socio-sanitario locale, e quello per la trasformazione dell’ospedale del Ceppo – 72 posti letto aperti nel luglio 2020 – in un Ospedale di comunità.

Il 20 settembre scorso il sindaco Alessandro Tomasi e il vicesindaco Anna Maria Celesti hanno infatti incontrato i vertici dell’Ausl Toscana Centro per discutere di Case della comunità e di Ospedali di comunità, ed è proprio nell’ambito di questo incontro, avvenuto a Palazzo di Giano, che l’Amministrazione ha proposto di realizzare a Bottegone una della strutture sanitarie previste dal Pnrr e denominate Case della comunità (in ambito nazionale ne sono previste oltre mille, di cui settantasette in Toscana). Pistoia si è dunque candidata per avere una di queste strutture sanitarie sul territorio indicando, in particolare, Bottegone come luogo in cui realizzare questo presidio.

«Ci siamo già attivati – spiega il sindaco per informare i cittadini, anche a seguito della petizione arrivata in Comune – adesso aspettiamo il via libera della Regione Toscana che, attraverso la Missione 6, dovrà gestire i fondi del Pnrr destinati a queste strutture. Nei mesi scorsi abbiamo portato avanti gli incontri con l’Azienda sanitaria proprio per proporre Pistoia come città in cui realizzare le strutture previste dal Piano nazionale. Anche sul Ceppo, dopo la riapertura ottenuta l’anno scorso grazie alle condizioni create dal nuovo accordo di programma firmato per quell’area, abbiamo proposto il potenziamento a servizio della nostra comunità. Alla riunione sul Pnrr convocata in Regione dal Presidente Giani lo scorso 2 novembre, è emerso che l’ambito di intervento della sanità è quello più definito e dai tempi più stretti, tanto che a breve ci sarà un incontro proprio su questo».

«Di fatto – dichiara Anna Maria Celesti, vicesindaco del Comune di Pistoia e presidente della Società della Salute – l’assemblea dei soci della Sds Pistoiese nella seduta del 22 ottobre scorso, ha avviato la discussione in merito alla dislocazione della rete di Case di comunità – hub e spoke – del nostro territorio, in previsione della predisposizione di una proposta da inviare alla Regione per l’inserimento nel progetto di cui alla Misura 6 del Pnrr. Tra le proposte in esame è stata fin dall’inizio prevista la localizzazione di una Casa della comunità, definita “spoke”, nel territorio di Bottegone. Adesso si aspettano le decisioni del Governo sulla proposta per tutto il territorio toscano presentato dalla Regione».

Per quanto riguarda il Piano di riqualificazione urbana di Bottegone, a breve riprenderà il percorso partecipativo, sospeso per l’emergenza Covid, con nuove riunioni e incontri. Dalla scorsa primavera è on line il nuovo sito sulle attività in corso e sui progetti in partenza.

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