Interventi sulla mobilità
Spazi per una mobilità dolce
Percorso ciclopedonale e riqualificazione dei marciapiedi e le asfaltature delle strade
Interventi di edilizia
Spazi per servizi e abitare
Interventi di riqualificazione di spazi della comunità e di edilizia pubblica
Spazi comuni
Spazi attrezzati per tutti
Realizzazione e sistemazione di quattro aree verdi e due nuove piazze
Il progetto di rigenerazione urbana
Con il progetto Bottegone – Un nuovo centro l’amministrazione comunale di Pistoia si propone di riqualificare l’intera area urbana di Bottegone, una porzione di territorio che ha visto negli ultimi decenni una crescita della popolazione residente fino a 6.000 abitanti, un forte incremento delle attività economiche e una concentrazione dell’offerta di servizi di carattere amministrativo e commerciale – utilizzati anche dai residenti degli altri centri della piana pistoiese – a cui si è accompagnata una altrettanto importante crescita delle esigenze di mobilità.
Il centro abitato di Bottegone si è infatti sviluppato lungo l’asse viario della Fiorentina, diventando un importante snodo di collegamento verso la città.
Questa espansione – non organica e non accompagnata da adeguate trasformazioni urbanistiche – della popolazione, dei servizi, della attività economiche (si pensi alla crescita del vivaismo) e delle connesse esigenze di mobilità, ha investito il tessuto urbano della città lineare, portando nei decenni al progressivo degradarsi dell’ambiente urbano stesso.
Per dare il via a tutti gli interventi necessari per rigenerare l’intera area, il Comune di Pistoia ha ottenuto un finanziamento di 18 milioni di euro dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, a cui si aggiungono le risorse investite dall’amministrazione ed i contributi dei privati, che fanno salire l’investimento complessivo a 36 milioni di euro.
Queste risorse permetteranno di intervenire sulla viabilità principale e secondaria, sui percorsi pedonali e ciclabili, sul nido d’infanzia, sulle scuole materna, primaria e secondaria, sugli impianti sportivi, sugli ampi spazi a verde, sulle piazze del mercato e in prossimità della chiesa di San Michele Arcangelo, sull’edificio dell'[]ex centro sociale Aquilone e sulle funzioni da ospitare al suo interno, oltre che sugli edifici di edilizia pubblica residenziale, e di portare a termine gli interventi per il risanamento idraulico del territorio, con progetti che metteranno in sicurezza l’abitato rispetto ai rischi alluvionali, grazie ai numerosi interventi di compensazione idraulica integrati in ciascuna delle azioni previste.
Bottegone nasce come nucleo agricolo e si sviluppa nel tempo lungo la via Fiorentina attorno a tre principali luoghi di aggregazione: la Casa del Popolo, il Circolo della Capannina, la Parrocchia di San Michele Arcangelo. Il successivo processo di espansione ai lati [ai lati] della via Fiorentina, porta Bottegone a perdere i propri caratteri identitari, mentre la sua storia recente è caratterizzata da interventi che ne hanno cambiato profondamente la fisionomia.
Tra questi l’edificazione di case popolari e residenziali, la realizzazione di aree produttive industriali e artigianali, lo sviluppo del comparto del vivaismo che, in assenza di una pianificazione organica sul piano sociale e territoriale, hanno contribuito a determinare l’odierna marginalizzazione dell’area. Ai problemi di vivibilità del quartiere ha contribuito anche l’attuale rete viaria, perché la via Fiorentina che ne è l’elemento principale e che collega Pistoia all’area pratese rappresenta una delle arterie di traffico più congestionate del pistoiese. Lo attraversa in maniera lineare dividendolo, ma è l’intera orditura viaria che non esprime gerarchie né è capace di riordinare e separare i diversi tipi di traffico.
Negli ultimi decenni Bottegone ha dovuto quindi convivere con una relazione complessa tra il vecchio borgo e quello di espansione, tra l’abitare di tipo agricolo basato su una comunità vitale e coesa e l’attuale spazio urbano chiamato a interagire con nuove attività produttive e i loro effetti sociali.
Nato come luogo di identità collettiva, in rapporto dialettico con il centro storico della città di Pistoia, produttore di eccellenza nella riflessione costruttiva sul divenire della intera collettività pistoiese, Bottegone si trova oggi a confrontarsi e convivere con esigenze diverse, differenti profili sociali e culturali, complessi rapporti tra vecchi e nuovi abitanti. L’interazione feconda con la città si è trasformata in una relazione problematica e controversa.
Sono questi elementi e queste considerazioni che hanno mosso l’Amministrazione comunale assieme alla Comunità locale alla ricerca di soluzioni, per individuare e definire obiettivi di rilancio e rigenerazione, che sono sfociati nel progetto di rigenerazione urbana complessiva di Bottegone, immaginato anche come modello di approccio da utilizzare per l’intera area di Pistoia Sud.
Nel giugno 2016 la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha pubblicato il “Bando per la predisposizione del Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie” per assegnare alle città metropolitane e ai comuni capoluogo i fondi necessari a realizzare interventi di riqualificazione urbana e il Comune di Pistoia ha visto in questo bando l’occasione per mettere a sistema la rigenerazione complessiva di Bottegone. Con Delibera della Giunta Comunale n. 98 del 25.08.2016 ha aderito al programma e il progetto è stato positivamente valutato e finanziato con risorse pari a circa 18 milioni di euro.